Task force droni
La Task force Droni (TFD) è stata istituita nel giugno 2024 dal capo dell'armamento Urs Loher, dal capo dell'esercito Thomas Süssli, dal segretario generale del DDPS Daniel Büchel e dalla direttrice dell'Ufficio federale della protezione della popolazione Michaela Schärer. Il controllo è assicurato dal capo dell'esercito e dal capo dell'armamento. La direzione è stata affidata a Thomas Rothacher, sostituto del capo dell’armamento e direttore di armasuisse Scienza e tecnologia (S+T).

Panoramica
Lo sviluppo tecnologico procede in modo esponenziale: i progressi tecnologici sono sempre più rapidi. Nel caso della tecnologia dei droni, questo fenomeno è ancora più evidente, poiché i droni beneficiano anche dei progressi in altri settori, come l'intelligenza artificiale o i processi di produzione additiva. Oggi, inoltre, la tecnologia è guidata dal mercato civile ed è quindi progettata principalmente per soddisfare le sue esigenze.
Con il coinvolgimento dell'industria e del mondo accademico, si intende rafforzare la base tecnologica e industriale rilevante per la sicurezza (STIB), sviluppare competenze nel campo dei droni (d'attacco) e della loro produzione e quindi aumentare la sicurezza della Svizzera. La task force Droni presta particolare attenzione a un'implementazione il più possibile autosufficiente in Svizzera, al fine di ridurre la dipendenza dalle catene di fornitura internazionali.
L’attenzione è centrata su droni di piccole e medie dimensioni e, in questo contesto, la task force funge come un testbed permanente almeno fino al 2027 compreso. L’acquisto di cosiddetti sistemi Military Off-the-shelf (MOTS) non è previsto nell’ambito della task force.
Obiettivi
Rafforzare la capacità di difesa con droni svizzeri...
- ... fornendo all'esercito svizzero droni per effettuare test e accelerare così lo sviluppo delle capacità;
- ... sviluppando e producendo droni il più possibile in Svizzera, per ridurre dipendenze.
Campi di applicazione
L'applicazione si concentra in primo luogo sulla lotta contro obiettivi terrestri e secondariamente sulla lotta contro obiettivi aerei (difesa contro i droni con droni). Altre applicazioni sono la ricognizione e la rimozione di ordigni bellici. Le diverse applicazioni vengono studiate su diverse distanze fino a 300 km+.
Temi principali
Le attività della task force sui droni si articolano in cinque temi principali:
Droni d’attacco
Ampliare i prodotti disponibili in commercio con effettori, al fine di poterli trasportare e lanciare su distanze brevi (fino a 15 km). Il focus è su improvvisazione e innovazione.
C-UAV tramite droni
I partner svizzeri producono droni per la difesa contro i droni di piccole dimensioni (Counter-Unmanned aerial vehicle, C-UAV). Questi respingono i droni nemici a breve distanza, con o senza mezzi di difesa aggiuntivi.
Swarming
Utilizzare la forte base tecnologica dell’accademia svizzera per individuare nuovi approcci tecnologici relativi al comportamento degli sciami e testare i diversi impieghi di tali sciami di droni.
Nave madre
Sulla base delle piattaforme per droni svizzere esistenti viene costruita una nave madre, in grado tra l’altro di portare nei pressi di una zona di obiettivi lontana (300 km+) droni d’attacco improv-visati o altre munizioni circuitanti.
Microdrone svizzero - Multiuso
Aziende svizzere altamente specializzate creano insieme un piccolo drone che, grazie alle sue misure ridotte, può essere portato con sé e utilizzato per diversi compiti nel campo strettamente militare.
Breve reportage - Panoramica sulla task force droni
Notizie dai media
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Contatto
Le domande possono essere inviate a: taskforce.drohnen@ar.admin.ch
