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Pubblicato il 21 novembre 2023

Progetti pilota BIM: pianificare in modo efficiente grazie al modello digitale dell’edificio

Digitalizzazione | Il programma BIM@arImmo si concentra sui dati e sulle informazioni, ossia sulla «I» del metodo Building Information Modeling. Combinati tra loro, i dati strutturati producono un modello completo dell’edificio – il cosiddetto «gemello digitale» – rendendo più efficienti la pianificazione, la costruzione e l’esercizio di un edificio.

Roland Herrmann, coordinatore di progetto geoBIM/BIM, armasuisse Immobili; Florian Brunner, comunicazione, armasuisse Immobili

Il «gemello digitale»

Nel BIM tutto ruota attorno al cosiddetto «gemello digitale». Ma cosa significa questa espressione? Il gemello digitale costituisce una precisa rappresentazione digitale di un edificio. Alla base vi è un piano di costruzione digitale, che nella fase di pianificazione viene arricchito con i dati delle classiche descrizioni dei lavori. Nel modello digitale devono essere definiti migliaia di elementi: ogni locale, ogni porta, ogni presa. Al suo interno sono riportati per esempio il rivestimento dei pavimenti di ciascun locale, lo spessore e il materiale delle porte, così come l’allacciamento, il tipo e la posizione di ogni singola presa elettrica. Da questi dati strutturati nasce quindi via via un modello completo dell’edificio.

Progetto pilota: nuovo edificio della SSPE a Herisau

Il nuovo edificio di formazione per la Scuola per sottufficiali di professione dell’esercito (SSPE) di Herisau è uno dei primi progetti pilota BIM di armasuisse Immobili. La sua pianificazione è cominciata già nel 2021. Fin dall’inizio gli studi incaricati hanno avuto l’obbligo di pianificare il nuovo edificio con il metodo BIM.

L’esperienza ha evidenziato che l’integrazione dei dati digitali strutturati in un modello centrale – il gemello digitale – ha richiesto relativamente molto tempo a progettiste e progettisti. Gli iniziali oneri supplementari sono stati tuttavia ripagati già nella fase di progettazione. Visto che tutti gli attori del progetto – dal progettista al committente fino al Facility Management – avevano accesso diretto ai dati più aggiornati, la nuova costruzione ha potuto essere pianificata e coordinata in maniera più efficiente.

Per esempio, è stato possibile scegliere materiali da costruzione a bassa manutenzione, che quindi risultano più convenienti considerando l’intero ciclo di vita. Anche il futuro gestore trae beneficio dai dati precisi e facili da consultare. Il BIM consente per esempio di visionare le superfici dei pavimenti richieste in futuro. In questo modo è possibile pianificare in anticipo il numero di piastrelle, vinili e altri rivestimenti per pavimenti che dovranno essere sottoposti a manutenzione in futuro.

Il progetto pilota della SSPE di Herisau dimostra che i dati strutturati sono vantaggiosi fin dalla fase di pianificazione: migliorano la qualità e semplificano la pianificazione dei tempi e il controllo dei costi per l'intero ciclo di vita. Dal 2024, tutti i nuovi progetti dovranno pertanto essere realizzati con il metodo BIM.