Il Consiglio federale adotta la prima strategia nazionale contro il razzismo e l’antisemitismo
Berna, 08.12.2025 — Il Consiglio federale ha approvato nella sua seduta del 5 dicembre 2025 la prima strategia nazionale contro il razzismo e l’antisemitismo, lanciando così un segnale forte a favore della tutela dei diritti fondamentali e umani in Svizzera. Lo scopo perseguito è migliorare la rilevazione dei casi di razzismo e antisemitismo, proteggere le persone colpite, rafforzare la prevenzione del razzismo a livello istituzionale e promuovere al contempo l’impegno sociale. La strategia definisce un quadro d’intervento comune per la Confederazione, i Cantoni, le Città e i Comuni e rafforza il dialogo con la società civile.
Il razzismo e l’antisemitismo sono una realtà sociale in Svizzera. Secondo i dati dell’Ufficio federale di statistica, nel 2024 il 17 per cento della popolazione residente ha dichiarato di aver subito discriminazioni razziali negli ultimi cinque anni. Questo dato corrisponde a quasi una persona su sei, ovvero circa 1,2 milioni di persone di età compresa tra i 15 e gli 88 anni. Le vittime sono discriminate, in particolare, a causa della loro origine o nazionalità effettive o presunte, del colore della pelle o dell’appartenenza religiosa. Le conseguenze sono spesso gravi – minori opportunità sul mercato del lavoro e degli alloggi, svantaggi economici e sanitari ed emarginazione sociale – con ripercussioni sull’intera società.
Il 5 dicembre 2025, il Consiglio federale ha adottato la prima strategia nazionale contro il razzismo e l’antisemitismo, adempiendo così la mozione 23.4335 «Per una strategia e un piano d’azione contro il razzismo e l’antisemitismo» della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale. Inoltre, attua le disposizioni della Costituzione federale che vietano la discriminazione e impongono alle autorità di contrastarla. Infine, soddisfa le raccomandazioni del Comitato delle Nazioni Unite incaricato di verificare il rispetto della Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale, ratificata dalla Svizzera nel 1994.
Obiettivi della strategia: monitoraggio, protezione, istituzionalizzazione, impegno
Definendo un quadro comune per le misure adottate dalla Confederazione, dai Cantoni, dalle Città e dai Comuni, la strategia contribuisce a garantire che le attività dei diversi attori siano coordinate e in linea con gli obiettivi nazionali. A lungo termine, contribuirà a radicare la prevenzione e la lotta contro il razzismo e l’antisemitismo nelle istituzioni pubbliche e nella società, rafforzando così in modo duraturo i diritti delle persone interessate.
La strategia mette inoltre a disposizione degli attori delle istituzioni pubbliche uno strumento di lavoro operativo («matrice 4x4») che può essere utilizzato nella pianificazione di misure e programmi. Questo strumento comprende quattro campi d’intervento:
- Monitoraggio sistematico: il razzismo, l’antisemitismo e la discriminazione vengono resi visibili e misurabili, il che permette di migliorare le basi per elaborare nuove misure.
- Protezione: vengono garantiti la protezione e i diritti delle persone colpite ed è facilitato l’accesso al sostegno.
- Integrazione istituzionale: le istituzioni vengono sostenute nel riconoscere la discriminazione e nel contrastarla in modo sistematico.
- Impegno sociale: vengono promossi lo scambio di esperienze, la collaborazione e l’apprendimento congiunto di autorità, società civile e altri attori.
L’integrazione di quattro temi trasversali – razzismo strutturale, discriminazione intersezionale, coinvolgimento delle persone interessate e diverse forme di razzismo – consente inoltre alle istituzioni di garantire che le misure adottate siano mirate ed efficaci.
La strategia si basa su fonti di dati empirici aggiornati, tra cui il monitoraggio nazionale del razzismo, ricerche qualitative e la valutazione delle misure adottate finora. Nel quadro di una consultazione sono state raccolte le conoscenze specialistiche di esperte ed esperti della Confederazione, dei Cantoni, dei Comuni, delle commissioni extraparlamentari, delle ONG e del mondo scientifico. Le analisi indicano che negli ultimi anni sono stati compiuti progressi significativi nella prevenzione del razzismo, ad esempio nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica o nella consulenza alle vittime. Tuttavia, sono necessari ulteriori interventi: per una prevenzione efficace occorrono un migliore coordinamento, una base di dati più solida e il riconoscimento delle forme strutturali di razzismo e antisemitismo.
Elaborazione del piano d’azione a partire dal 2026
L’attuazione della strategia inizierà nel 2026. In collaborazione con i servizi competenti di Confederazione, Cantoni, Città e Comuni e con la società civile, il Servizio per la lotta al razzismo elaborerà un piano d’azione con misure volte a combattere il razzismo e l’antisemitismo. I lavori saranno accompagnati da un gruppo di esperte ed esperti. L’attuazione della strategia sarà inoltre sottoposta a valutazioni regolari per misurarne l’efficacia. Un primo bilancio intermedio sarà presentato al Consiglio federale nel 2028.
Strategia nazionale contro il razzismo e l’antisemitismo. Risultati della consultazione, Misure contro il razzismo e l’antisemitismo: www.frb.admin.ch/it
