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Comunicato stampaPubblicato il 5 dicembre 2025

Progetto di mandato negoziale per un accordo commerciale con gli Stati Uniti

Berna, 05.12.2025 — Il 5 dicembre 2025 il Consiglio federale ha approvato il progetto di mandato negoziale per un accordo commerciale con gli Stati Uniti. Il testo sarà ora sottoposto per consultazione alle commissioni della politica estera del Parlamento e dei Cantoni. L’obiettivo principale dei prossimi negoziati sarà quello di consolidare le agevolazioni doganali sulle importazioni USA dalla Svizzera stabilite nella Dichiarazione d’intenti Svizzera-USA dello scorso 14 novembre.

Sulla base della dichiarazione d’intenti del 14 novembre 2025 tra la Svizzera e gli Stati Uniti, giuridicamente non vincolante, le importazioni USA dalla Svizzera beneficeranno di una significativa riduzione dei dazi doganali: al posto di un dazio aggiuntivo del 39 per cento sarà applicata un’aliquota forfettaria del 15 per cento. La dichiarazione d’intenti stabilisce inoltre che i due Paesi avvieranno entro breve dei negoziati per un accordo commerciale giuridicamente vincolante sui temi in esso elencati. Il 5 dicembre 2025 il Consiglio federale ha approvato il progetto di mandato negoziale corrispondente. Il prossimo passo consisterà nella consultazione delle commissioni della politica estera del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati nonché della Conferenza dei governi cantonali, che rappresenta i Cantoni.

Gli obiettivi dei prossimi negoziati saranno il consolidamento delle agevolazioni doganali ottenute nell’ambito della dichiarazione d’intenti sulle importazioni USA dalla Svizzera e la stabilizzazione delle relazioni commerciali bilaterali. La Svizzera si impegna inoltre a migliorare ulteriormente l’accesso al mercato statunitense. Il margine di manovra del nostro Paese in materia di politica estera ed economica, comprese le relazioni con altri importanti partner commerciali, dovrà essere preservato. Il risultato dei negoziati dovrà rispettare gli obblighi costituzionali e internazionali della Svizzera, in particolare gli Accordi bilaterali esistenti con l’UE e il pacchetto di stabilizzazione e sviluppo delle relazioni con l’UE.

Nell’ambito dei negoziati si tratterà di consolidare i punti fissati nella dichiarazione d’intenti, che in via prioritaria sono i seguenti:

·         Circolazione delle merci: secondo quando convenuto nella dichiarazione d’intenti del 14 novembre 2025, la Svizzera è disposta a prendere in considerazione ulteriori concessioni doganali sui prodotti originari degli Stati Uniti per un accordo giuridicamente vincolante, purché anche gli USA siano disposti ad accordarle ulteriori concessioni. Le eventuali concessioni supplementari svizzere dovranno essere compatibili con la nostra politica agricola.

·         Per quanto riguarda gli ostacoli non tariffari agli scambi e i servizi, si tratterà di verificare in quali settori eliminare eventuali ostacoli burocratici, inutili prescrizioni tecniche e restrizioni al commercio.

·         Commercio digitale: in linea con la sua posizione nell’ambito dell'OMC e con gli impegni assunti nei precedenti accordi di libero scambio, la Svizzera intende rinunciare anche in futuro ai dazi sulle trasmissioni elettroniche. Inoltre, il Consiglio federale conferma che continuerà ad astenersi dall’introduzione di una tassa sui servizi digitali (Digital Services Tax) e di dazi sulle trasmissioni elettroniche.

·         Per quanto riguarda la sicurezza economica, i negoziatori dovranno approfondire la cooperazione esistente nei settori degli investimenti, dei controlli sulle esportazioni e delle sanzioni. È anche ipotizzabile una discussione sulle catene del valore. La sovranità e la neutralità della Svizzera saranno garantite anche in futuro.

·         Investimenti: le aziende svizzere attive negli USA hanno annunciato di voler investire almeno 200 miliardi di dollari negli stati federali statunitensi nei prossimi cinque anni. Si tratta tuttavia di un preannuncio che non riguarda il settore pubblico perché proviene dagli ambienti economici.

Fra gli altri temi da negoziare figurano la cooperazione in materia di appalti pubblici, la proprietà intellettuale, lo sviluppo sostenibile e la promozione di programmi di formazione professionale.