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ComunicazioniPubblicato il 1 maggio 2024

«Innanzitutto è la sicurezza della Svizzera a beneficiare dei risultati di ricerca di armasuisse S+T»

Chi beneficia maggiormente dei risultati della ricerca di armasuisse S+T? Come si è sviluppata in generale la ricerca? E cosa fa concretamente armasuisse S+T nel campo della ricerca? Nella seguente intervista, il dott. Thomas Rothacher, capo del settore di competenza Scienza e tecnologia (S+T) di armasuisse e il dott. Urs Böniger, capo del Settore specialistico Ricerca e innovazione, rispondono a queste e ad altre domande.

Intervista con il dott. Thomas Rothacher, capo del settore di competenza S+T e il dott. Urs Böniger, capo del settore di competenza Ricerca e innovazione, condotta da Lucas Ballerstedt e Sarah Trösch, staff, settore di competenza S+T

Due uomini in giacca stanno davanti a una grande croce svizzera.

Caro Thomas e caro Urs,
Cosa fa armasuisse S+T nel settore della ricerca? Come ce lo possiamo immaginare?

Thomas: Innanzitutto è importante sapere che armasuisse Scienza e tecnologia svolge attività di ricerca applicata. Queste hanno luogo nel dipartimento, ma ciò riguarda anche la cosiddetta ricerca dell’amministrazione. Qui esaminiamo i cambiamenti e gli sviluppi tecnologici.

Urs: Cosa significa questo? Come possiamo rilevare il drone di ultima generazione? Qual è l'efficienza massima degli algoritmi? E come fa l’ulteriore sviluppo della tecnologia dei droni a influenzare il rilevamento dei droni? Sono domande alle quali rivolgiamo le nostre competenze e conoscenze per poter fornire le risposte adeguate.

Come si è sviluppata la ricerca presso armasuisse S+T, in particolare per quanto concerne il sempre più crescente cambiamento tecnologico?

Thomas: La ricerca non è sempre stato un tema trattato da armasuisse o dalle organizzazioni che l’anno preceduta. È solo dopo la fondazione di armasuisse S+T che si è aggiunta la ricerca e, pertanto, ci si è avvicinati al presente o anche alle tecnologie dei sistemi che vengono ora utilizzati.

Urs: Negli ultimi anni, abbiamo potenziato temi quali l'intelligenza artificiale, i sistemi senza pilota e il ciber. Con i nuovi spazi di innovazione DDPS cerchiamo di trasferire queste competenze e conoscenze in soluzioni facilmente reperibili.

Thomas, chi beneficia dei risultati di ricerca di armasuisse S+T e quali vantaggi traggono i nostri partner?

Thomas: Sono convinto che ne beneficerà la sicurezza della Svizzera. E, ovviamente, dovranno trarne vantaggio i nostri utenti alla fine della catena. Questo se la nostra conoscenza si riverserà effettivamente nei sistemi, perché abbiamo la capacità di valutare e possiamo anche dire se questi sistemi funzionano o meno. Ciò significa che a trarne vantaggio sono certamente le forze armate, ma anche i nostri partner che lavorano a questi progetti di ricerca. Penso all'industria se saremo più vicini ai sistemi oppure al mondo accademico quando ci avvicineremo alle basi. È qui che vengono portati avanti i vari lavori di ricerca.

Urs, armasuisse S+T è rappresentata in diversi organismi nazionali e internazionali. Quale influenza ha lo scambio di conoscenze sulle attività di ricerca?

Urs: Questi organismi ci permettono di conoscere le sfide di altri attori a livello nazionale e internazionale, di comprendere meglio le loro attività di ricerca e come si riflettono anche sulle nostre conoscenze e sul nostro sapere. Ciò significa che le nostre conoscenze e la nostra capacità di giudicare possono fare affidamento su più soggetti e, quindi, possiamo giudicare con competenza.

In quale direzione sta andando il viaggio della ricerca? Di quali temi si occuperà sempre più spesso armasuisse S+T in futuro?

Thomas: Naturalmente oggi non lo sappiamo con certezza. Ecco perché abbiamo anche un programma di ricerca che si occupa del futuro, che ha a che fare soprattutto con il foresight. Diamo, quindi, uno sguardo più da vicino a quelli che dovranno essere i temi essenziali in futuro. Se diamo un'occhiata un po' più in dettaglio ai metodi, ritengo che dovremmo svincolarci, in un certo senso, dalla capacità di giudicare e dovremmo lavorare maggiormente con i casi d'uso. Ciò significa che dobbiamo effettivamente essere in grado di dire per quale finalità vogliamo utilizzare questi risultati della ricerca e in che modo rappresenteranno un valore aggiunto per le truppe.

Urs: Seguiamo anche i megatrend nel settore delle tecnologie di sicurezza. Ciò che possiamo dire, già oggi, per tutti i nostri programmi e le nostre attività, è l’aumento dei dati disponibili e il loro utilizzo intelligente. Ciò lo si può vedere nei sistemi autonomi, così come anche nel settore del riconoscimento delle immagini. Questo sarà sicuramente un focus che ci terrà impegnati nei prossimi anni.

Vi preghiamo infine di descrivere in poche parole quello che rende la ricerca presso armasuisse S+T – e pertanto anche il vostro lavoro – così emozionante e speciale per voi.

Urs: Ciò che mi stimola particolarmente nel mio lavoro presso S+T e anche nella ricerca è il fatto che lavori con attori molto diversi, ovvero puoi collaborare con l'utente, l’esercito, ma come anche con le scuole universitarie e l'industria. Pertanto, questo ci permette di sviluppare risposte e di elaborare questioni scientifiche complesse di oggi e per il futuro.

Thomas: Trovo estremamente entusiasmante il fatto che trovandoci in questo rapido cambiamento tecnologico siamo in grado, ogni giorno, di generare nuovi risultati e di coprire le esigenze o il fabbisogno per la sicurezza della Svizzera.

Grazie mille a entrambi per aver dedicato il vostro tempo a questa intervista.

Urs: Grazie mille a voi e spero che siamo riusciti ad avvicinarvi un po’ di più alla ricerca.

Thomas: Grazie mille per il tempo che ci avete dedicato.