Passare al contenuto principale

Pubblicato il 19 aprile 2023

Non c’è due senza cinque: gli spazi di innovazione del DDPS

La scelta dello spazio di innovazione giusto dipende sempre dal fatto se siano o meno disponibili soluzioni idonee e, in caso affermativo, dal grado di maturità delle stesse. Di seguito illustreremo gli spazi di innovazione del DDPS nel dettaglio, spiegando in quale misura essi dipendano dal grado di maturità di una soluzione.

Anela Ziko e Jens Rehanek, settore specialistico Innovazione e processi, settore di competenza Scienza e tecnologia

Una persona si trova a un bivio tra cinque percorsi diversi

La scelta dello spazio di innovazione giusto si basa su criteri diversi e dipende dalla sfida o problematica da affrontare, dal grado di maturità delle soluzioni disponibili e dalla soluzione perseguita. In tutto questo è fondamentale il ruolo svolto dall’utente, che è parte integrante dell’intero processo dall’inizio fino alla fine, comprese l’utilizzo e la divulgazione dei risultati. L’obiettivo è quello di garantire che la sfida da affrontare venga capita, di sviluppare una soluzione orientata all’esigenza e di far confluire le informazioni ricavate nell’organizzazione dell’utente.

Nel nostro ultimo articolo abbiamo presentato le origini degli spazi di innovazione del DDPS, che non sono spazi fisici veri e propri, bensì strumenti e processi specifici che permettono di trovare soluzioni idonee alle problematiche esistenti in seno al DDPS. Questi cinque spazi si sono ispirati al programma di innovazione canadese nel settore della difesa e della sicurezza chiamato «Innovation for Defence Excellence and Security (IDEaS)». L’obiettivo di questo programma è quello di permettere al Ministero della difesa di accedere più facilmente al potenziale creativo degli innovatori canadesi, le cui conoscenze e idee permetteranno di migliorare la capacità di difesa, di ottenere benefici economici e, infine, di creare un ecosistema innovativo per la difesa nazionale. Dalle prime fasi di un’idea ai test conclusivi in un contesto reale, il progetto IDEaS stimola gli innovatori canadesi a gestire efficacemente le sfide nei settori della difesa e della sicurezza e collabora con loro per adattare e configurare al meglio il potenziale della loro tecnologia e massimizzarlo. Il Canada attua con successo questo programma per l’innovazione già dal 2017. Come vedrai, abbiamo tratto ispirazione dal programma canadese, che ha influito notevolmente sugli spazi di innovazione del DDPS.

In questo articolo ti spieghiamo quali spazi sono compresi concretamente negli spazi di innovazione del DDPS, secondo quali criteri sono stati selezionati gli spazi di innovazione e quali obiettivi perseguono i singoli spazi.

L’utente al centro dell’attenzione (Customer Centricity)

All’inizio di ogni spazio di innovazione c’è un’esigenza concreta, ossia una sfida, una problematica, ma non una soluzione. Questa è una premessa importante per analizzare le soluzioni in modo interdisciplinare e cross-funzionale. Dopo avere definito un’esigenza specifica, l’utente può presentarla ad armasuisse Scienza e tecnologia (S+T) che, dopo una prima revisione interna, la analizzerà nel dettaglio insieme all’utente, purché, ovviamente, sia stata considerata idonea a uno spazio di innovazione. In questa fase viene nuovamente chiarita e, ove necessario, precisata, l’esigenza, in modo che, alla fine, tutte le parti coinvolte sappiano con precisione quale problematica dovrà essere risolta e in quali condizioni quadro. Parte di questo processo consiste anche nell’identificare soluzioni già disponibili e nel valutarle in base al loro grado di maturità. Se non sono disponibili conoscenze del mercato esaustive, già in questa fase di chiarimento si dovranno coinvolgere nel processo anche l’industria o l’accademia. Se, insieme ad armasuisse S+T, l’utente capisce che nessuna delle soluzioni disponibili è in grado di soddisfare adeguatamente l’esigenza oppure mancano basi decisionali significative, verrà definito uno spazio di innovazione idoneo alla soluzione. L’esigenza e l’attuazione mediante lo spazio di volta in volta definito vengono quindi presentati al Comitato per l’innovazione V, un comitato decisionale nel gruppo Difesa, e sarà richiesta l’implementazione. Se il Comitato per l’innovazione V accetta la proposta, si dà inizio alla realizzazione dello spazio di innovazione.

I singoli spazi di innovazione sono impostati in modo flessibile e coprono diverse fasi dello sviluppo di soluzioni. Il cosiddetto modello del grado di maturità di una soluzione definisce il quadro di valutazione e pianificazione. Il grado di maturità descrive a quale dei nove livelli disponibili si trova una soluzione o in quale misura si desidera continuare a sviluppare una soluzione. Il grado di maturità va dal Livello 1, il principio teorico, fino alla riuscita implementazione nell’ambiente di utilizzo al Livello 9. Per la ricerca delle soluzioni, ciascuno spazio ha processi e procedure propri volti ad acquisire le informazioni necessarie per quell’esigenza specifica. Tutti gli spazi di innovazione, tuttavia, presentano un elemento in comune: una volta completato uno spazio, le informazioni acquisite confluiscono sempre in un’analisi.

I seguenti spazi di innovazione rappresentano il punto di partenza odierno di un processo di miglioramento continuo, perché solo facendo confluire nuove informazioni nella configurazione degli spazi di innovazione del DDPS si possono garantire l’agilità operativa e l’efficacia bellica necessarie.

 

Leggi il prossimo articolo per sapere quali progetti di innovazione sono già stati realizzati.