Passare al contenuto principale

ComunicazioniPubblicato il 8 aprile 2024

Tra tecnologia e aviazione: un ingegnere addetto alle prove in volo racconta il suo lavoro nell’ambito del progetto NAC

In quanto progetto di punta del DDPS, il progetto del nuovo aereo da combattimento (NAC) è attualmente uno dei maggiori progetti di armasuisse. I collaboratori stanno lavorando all’introduzione dell’F-35A nell’ambito di vari sottoprogetti. Il sottoprogetto di collaudo è diretto da Thomas Baumgartner. In questa intervista, l’ingegnere addetto alle prove in volo spiega su cosa si sta lavorando nel sottoprogetto di collaudo e quali aspetti del progetto NAC lo affascinano.

Samanta Leiser, Settore specialistico Comunicazione, Personale strategico

Ritratto di Thomas Baumgartner

Quali sono i compiti principali previsti nell’ambito del sottoprogetto di collaudo?
Definiamo, pianifichiamo e gestiamo il collaudo. Il collaudo è uno degli elementi essenziali ai fini dell’autorizzazione e della garanzia della qualità dell’F-35A in Svizzera. In concreto si tratta di fornire le prove che attestino che l’aereo può essere utilizzato in piena sicurezza in Svizzera, che le sue prestazioni corrispondono a quanto promesso dal produttore e che il sistema d’arma è in grado di svolgere le funzioni per cui è stato progettato.

Come ci si può immaginare lo svolgimento di un collaudo?
Ad esempio, il terreno in Svizzera è particolare perché è più irregolare e più ripido rispetto ad altri Paesi. Sulla base dei risultati della valutazione, occorre dimostrare tramite voli di collaudo e calcoli che l’aereo da combattimento può operare in modo sicuro ed efficiente anche in questo ambiente. Naturalmente anche le infrastrutture, ossia gli aerodromi, devono essere compatibili con l’aereo. Anche questo è un aspetto che stiamo testando.

Quali sono i tuoi compiti?
In qualità di ingegnere addetto alle prove in volo, lavoro a stretto contatto con i piloti collaudatori e con il nostro cliente, le Forze aeree, per definire gli scenari da collaudare. Occorre inoltre decidere se tali verifiche debbano svolgersi in Svizzera o eventualmente in un cosiddetto «Test Range» più grande all’estero. In team sviluppiamo poi gli scenari di prova e facciamo i calcoli per il collaudo. Dopo i voli di collaudo i risultati vengono analizzati, raccolti in un rapporto e comunicati al committente. Oltre alle attività legate al mio ruolo di ingegnere addetto alle prove in volo, tra i miei compiti rientra anche la gestione e il coordinamento dell’intero collaudo.

Cosa ti affascina del progetto NAC?
Mi affascina poter lavorare con le tecnologie più all’avanguardia: infatti, con l’F-35A la Svizzera ottiene un sistema estremamente moderno che consente di realizzare molto di più di ciò che era possibile fare con i sistemi precedenti. Inoltre, il progetto NAC è un progetto di ampio respiro, con tante sfaccettature e che coinvolge numerosi organismi che, in ultima analisi, perseguono tutti lo stesso obiettivo: introdurre con successo l’F-35A in Svizzera. Nell’ambito di questo progetto si può dunque davvero fare la differenza e ciò è molto appagante.

Come sei entrato a far parte di questo progetto?
Mi sono laureato al Politecnico di Zurigo diventando ingegnere elettrotecnico e poi ho conseguito un dottorato nel campo dei motori elettrici ad alta velocità. Nel 2016, quando già lavoravo presso armasuisse, ho completato la formazione come ingegnere addetto alle prove in volo presso una scuola per piloti collaudatori in Inghilterra e ciò mi ha preparato ad affrontare i compiti previsti nell’ambito del progetto NAC.

Oltre al legame professionale, ne hai anche uno personale con l’aviazione?
Sono cresciuto vicino a un aerodromo militare e quindi probabilmente la mia passione per l’aviazione è emersa già durante l’infanzia. Poi, durante gli studi per diventare ingegnere, ho anche completato una formazione come pilota per velivoli piccoli. Dal 2018 sono anche istruttore di volo per i corsi SPHAIR. Si tratta di un esame attitudinale in campo aeronautico per futuri piloti di linea e militari. In sostanza mi sono sempre mosso tra questi due mondi. Il mio lavoro presso armasuisse coniuga questi aspetti e unisce tecnologia e aviazione.