Protezione contro gli ordigni inesplosi e i residui di munizioni durante gli interventi di risanamento
Il risanamento e la rinaturalizzazione di vecchie piazze di tiro contaminate da ordigni inesplosi e residui di munizioni sono misure importanti a tutela dell’ambiente e delle persone. Per questi interventi giocano un ruolo importante sia le macchine da costruzione utilizzate che i rispettivi operatori addetti. Vibrazioni e urti possono essere causa di esplosioni. Il centro di test collabora alla minimizzazione del rischio apportando la propria esperienza nel campo della protezione.
21.03.2023 | Mehmet Özdemir e Dott.ssa Lea Siegenthaler, settore specialistico Centro di test, settore competenze Scienza e Tecnologia

Il nostro contributo è volto a proteggere soprattutto i lavoratori da esplosioni pericolose per la vita. Insieme, possiamo rendere vecchie piazze di tiro nuovamente sicure e accessibili alla popolazione.
Come proteggere adeguatamente gli operatori sulle macchine da costruzione? La prima cosa da fare è valutare il rischio. Le valutazioni del rischio necessarie vengono approntate in collaborazione con esperti specializzati, in particolare con specialisti di esplosivi e sorveglianza delle munizioni del settore di competenza Scienza e Tecnologia di armasuisse e con gli specialisti del comando KAMIR. Per ridurre il rischio si può optare per varianti robotizzate, come la macchina edile Armeno, ma è possibile rendere più sicure anche le macchine da cantiere normali.
Armeno è una macchina edile robotizzata basata su un escavatore idraulico cingolato standard con un peso operativo di circa 25 tonnellate. Essendo telecomandata, questa macchina non espone le persone a pericoli inutili.
Ulteriori informazioni sull'Armeno
Il centro di test collauda svariati materiali e diverse configurazioni per verificarne l’effetto inibitore, ma è possibile farlo anche con mezzi semplicissimi: un tubo di aspirazione rimuoveva la sabbia contaminata da residui di munizioni e ordigni inesplosi convogliandola in un separatore; le schegge causate dallo spostamento degli ordigni inesplosi rappresentavano un rischio notevole per gli operatori. Con dei semplici pannelli in legno, si è riusciti a fissare sufficientemente il tubo eliminando qualsiasi pericolo per le persone presenti. In questo modo è stato possibile evitare l’acquisto di un tubo speciale estremamente costoso. In un esperimento in corso si intende testare l’effetto inibitore della benna di una pala caricatrice gommata. Non essendo possibile effettuare un numero sufficiente di prove sulle macchine edili impiegate e, considerando che le località delle prove sono limitate in termini di quantità di esplosivo utilizzate, vengono dapprima realizzati progetti sperimentali in scala ridotta. In termini concreti, ciò significa che viene eseguita la stessa prova su scala più ridotta. A tal scopo, il centro di test ha effettuato brillamenti su piastre di metallo sottili della stessa qualità della benna da utilizzare e ha adattato corrispondentemente la quantità di esplosivi. I risultati vengono utilizzati per preparare correttamente le prove di brillamento con la benna concreta e adattare i parametri di una simulazione per poter definire meglio la protezione prima di una prova.
I risultati concreti di questi esperimenti andranno a beneficio anche di altri progetti futuri. Dal momento che la pianificazione e l’esecuzione dei test, in particolare di test su larga scala, richiedono molto tempo, acquisendo prima le necessarie competenze in materia è possibile accelerare in modo significativo i progetti.