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Telerilevamento e ricognizione fotografica: una retrospettiva in termini di ricerca e cooperazione

Venerdì, 10 febbraio 2023, armasuisse Scienza e Tecnologia ha tenuto la relazione annuale sui progetti di ricerca SAR e sulla tecnologia dei sensori dell‘Università di Zurigo. Si è trattato di un evento interno al DDPS. Erano presenti 30 esperti, che hanno colto l’occasione per uno scambio di esperienze.

20.02.2023 | Dr. Peter Wellig, settore specialistico Gestione della ricerca e ricerca operativa, settore di competenza Scienza e Tecnologia

Immagine radar della centrale nucleare di Gösgen
Sezione di un'immagine radar per immagini, rilevata alla frequenza di 35 gigahertz con il sensore di ricerca MIRANDA35 nell’agosto 2022. L’ombra della torre di raffreddamento è prodotta dalla posizione del sensore, cioè il sensore radar illumina la scena lateralmente dall’alto. Tutto quello che non è direttamente visibile attraverso il sensore radar, come la scena dietro la torre di raffreddamento, non riflette indietro le onde radar. Nell’immagine radar queste zone appaiono scure come l’ombra del sole su una foto. Numerosi artefatti di immagine sono stati inoltre prodotti dalle riflessioni delle onde radar.

La relazione annuale ha presentato internamente i risultati più recenti e le attività dei progetti di ricerca. Ciò promuove lo scambio di conoscenze all’interno del dipartimento e fornisce un importante contributo alla cooperazione.

SAR è l’acronimo di Synthetic Aperturer Radar, in italiano: radar con apertura sintetica. I dispositivi SAR generano un’immagine radar bidimensionale della superficie terrestre, anche in presenza di nuvolosità. Il radar a immagini emette quindi radiazioni radar e trasforma la radiazione riflessa dal bersaglio in un’immagine quasi fotografica per mezzo di algoritmi complessi. Ciò rende le immagini interpretabili anche da un essere umano. È necessaria tuttavia una buona conoscenza dei meccanismi di diffusione delle onde radar. A questo scopo gli esperti di armasuisse Scienza e Tecnologia (S+T) si incontrano annualmente con i loro partner della ricerca per discutere lo stato attuale e trarre un bilancio dei progetti realizzati

Il 10 febbraio, a Thun, 30 partecipanti del DDPS e dell’Università di Zurigo erano presenti alla relazione annuale sui progetti di ricerca sui sensori SAR e sensori iperspettrali. Peter Welling, responsabile del programma di ricerca di armasuisse Scienza e Tecnologia ha aperto l’evento e dato il benvenuto ai partecipanti. I ricercatori dei laboratori di telerilevamento dell’Università di Zurigo hanno presentato i risultati delle loro attività dello scorso anno, e hanno riferito su esperimenti su droni e aerei con sensori di ricerca radar e iperspettrali. Particolare interesse ha suscitato, ad esempio, l’interpretazione dell’immagine radar della centrale nucleare di Gösgen. L’immagine radar della torre di raffreddamento contiene numerosi artefatti dovuti alle riflessioni multiple delle onde radar. A conclusione dell’incontro, i partecipanti hanno scambiato le loro esperienze e le loro impressioni durante un pranzo in piedi.

Questi incontri annuali e personali rivestono grande importanza poiché intensificano lo scambio reciproco e favoriscono la cooperazione.


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